giovedì 14 novembre 2013

La differenza è COME si fanno le cose

Ogni volta si leggono e si sentono notizie apprezzabili su come, per esempio, la Germania e la Gran Bretagna gestiscono la crisi. Su come la Thatcher abbia fatto fare un salto in avanti alla Gran Bretagna, su come la Germania in 20 anni sia riuscita a riunire veramente la parte Est dopo più di 40 anni di separazione e a portare i cittadini dell'ex Germania Est quasi allo stesso livello di quelli della parte della Germania che è stata sempre la più ricca.
Poi ci si pensa, ci si informa un po' e si inizia a pensare che la differenza non sia nel piano economico o in che cosa viene proposto, ma nel nostro senso civico. Cioè quello che in Italia non abbiamo.
In Germania fanno un piano economico, lo spiegano ai cittadini, spiegano qual è l'obiettivo e quali saranno le regole da seguire affinché funzioni, e entro quanto tempo darà i suoi benefici. Ovviamente anche gli economisti possono sbagliare, ma sostanzialmente se si dà un piano ben strutturato, con degli obiettivi chiari e spiegando alle persone come funzionerà e chi e quando ne beneficerà, alla fine il piano avrà un risultato in larga parte positivo.
In Italia fanno un piano economico, e la gente non si fida perché siamo tutti allenatori della Nazionale quando perde; lo spiegano ai cittadini, e visti i precedenti i cittadini non ci credono; spiegano quali saranno gli obiettivi, ma subito criticamente diremo che gli obiettivi non ci interessano che sono troppo lontani, che non sono realizzabili o che comunque se si realizzeranno tra 20 anni non va bene e ci stanno fregando; poi ci spiegano le regole e lì ci gasiamo, si scatena la corsa a come si bypassano le regole, come freghiamo il sistema, come si trova una scorciatoia.
Non è che ci manca un po' di senso civico e un po' di fiducia?