giovedì 5 dicembre 2013

Visitare Melbourne risparmiando: tutti i miei consigli di viaggio

Prima parte del mio viaggio in Australia.
Un po’ di consigli per chi fosse interessato a visitare Melbourne in modo low cost. Partite dal presupposto che è una città molto cara, una delle più care del paese.

-         C’è un tram gratuito, il 35, che gira tutto il centro. Gli altri tram si pagano ma quello è gratis e fa un giro molto lungo del centro, vi permette di visitare tutte le principali attrazioni della città. C’è anche un altoparlante che vi racconta un po’ costa potete vedere a ciascuna fermata e vi dice dove scendere per fare cosa. Non è congestionato anche se gratuito, passa circa ogni 10 minuti 7 giorni su 7 orari variabili a seconda dei giorni ma comunque tutto il giorno.
-         Ci sono alcuni musei gratuiti, in particolare la National Gallery che ha 2 padiglioni immensi di 3 piani ciascuno. Nel primo ci sono le opere di arte australiana, nell’altro ci sono opere di importazione. Lasciatelo per ultimo perché per noi che veniamo dall’Europa è davvero molto poco interessante. Poi c’è l’Old Treasury Museum che è abbastanza interessante, contiene parti della storia della città e una ricostruzione della “corsa all’ora” di fine ‘800, ospitata nell’interrato che una volta era un carcere. L’ambientazione di questa parte è un po’ lugubre, a tratti inquietante.
-        L’architettura della città merita davvero, quindi camminate per le vie e osservate gli edifici, ci sono cose davvero strane. Soprattutto gli architetti ci potrebbero passare giorni a girare a piedi e scoprire tutto sugli edifici e le sculture. Al 3° piano della National Gallery Australia c’è un video di presentazione fatto benissimo che viene proiettato in continuazione e vi racconta la storia di alcuni degli edifici più stravaganti.
-         C’è una pista ciclabile, percorribile anche dai pedoni, che porta fino al porto e da lì un lungomare attrezzato con fontanelle acqua potabile gratuita di 4,4 km che porta alla spiaggia di St. Kilda. Le spiagge in Australia sono tutte libere quindi portatevi le vostre cose, nessuno vi chiederà soldi e non ci sono ombrelloni o sdraio a noleggio.  
-        - C’è il wifi gratis in moltissimi posti, il migliore è quello della biblioteca, tra l’altro bellissima (ospita 2 milioni di volumi). Se portate il vostro pc o telefono o quello che avete non serve registrazione, vi sedete e vi collegate, prende bene è stabile e efficiente. Anche la connessione di Starbucks è ottima, ma le colazioni costano un po’ (anche se il cappuccino e il frappuccino meritano) e avete solo 30 minuti; oppure in caso di emergenza se siete in zona stazione c’è il wifi della banca NAB sul ponte pedonale che porta a docklands, in fondo: velocissimo e gratuito. Poi ci sono i classici hot spot gratuiti in giro per la città, nelle stazioni della metro, al Melbourne convention center e a Federation Square, ma sono abbastanza oscillanti soprattutto quest’ultimo vanno bene giusto per agganciare il cellulare un attimo. Se siete in zona Federation Square, molto meglio il wifi della National Gallery, al primo piano prende benissimo.
-         C’è un centro buddhista che talvolta offre sedute di meditazione gratuite aperte a tutti senza iscrizione a niente, il punto è che in mezzo a una piazza affollata forse non è il posto migliore dove pratica, la domanda è: è una sfida per la mente riuscire a concentrarsi nel caos, o stanno solo cercando di piazzare una religione come una sorta di prodotto?
-         Cibo: qui si apre un capitolo spinoso. Tutti i viaggiatori “on a shoestring” sanno perfettamente che risparmiare sul cibo è essenziale per la buona riuscita del budget. Se possibile, cercate di cucinare in ostello, ma se non fosse possibile o voleste mangiare fuori i miei consigli sono: panetterie, ce ne sono poche ma ci sono, una giapponese su Lonsdale st. è molto buona. Ristorante thai street food, controllate prima i prezzi fuori; ristorante greco all’angolo tra Hardware ln e Lonsdale st ha porzioni abbondanti per cui potete dividere una porzione in 2. Tenete conto che l’acqua minerale è considerata come una bibita quindi ha dei costi spropositati (3,5 $ per un litro e mezzo è il miglior prezzo, nei supermercati della catena Seven Eleven). Quindi il punto è: se vi sedete da qualche parte, vi danno gratuitamente l’acqua del rubinetto, e potrebbe essere più conveniente per quella poca differenza che non prendere cibo d’asporto, poi trovarsi al parco a mangiare piccante, avere sete e spendere soldi per l’acqua in bottiglia. L’acqua del rubinetto comunque è buona è sempre filtrata. Per la colazione se non è compresa nell’ostello (in genere comunque si trovano almeno caffè e tè a disposizione nelle cucine degli ostelli) vi consiglio le caffetterie della catena Pie Face: hanno delle muffin giganti, molto meglio dello Starbucks e di tutte le muffin che troverete altrove, con una di quelle non avrete più fame fino al tardo pomeriggio. Per acquistare cibo al mercato, c’è un ottimo mercato molto famoso che si chiama Queen Victoria Market ed è segnato su tutte le mappe perché è molto grande, è chiuso il lunedì e il mercoledì e aperto gli altri giorni fino alle 14 o alle 16 a seconda dei giorni. Può convenire farsi un panino da soli almeno a pranzo comprando direttamente al mercato, per la frutta confrontate i prezzi di tutte le bancarelle prima di scegliere.
Detto questo, è una città molto pulita, verde, ci sono un bel po’ di parchi e giardini interessanti da vedere gratuitamente e tante piste ciclabili, e se proprio rimanete senza soldi sappiate che qui la paga base (minimo sindacale) è di 18 $ all’ora lordi equivalenti a 16 $ netti, vale anche per i camerieri e altri lavoretti occasionali.

Benvenuti in Australia.