lunedì 26 ottobre 2015

Tecniche di primo soccorso pediatrico a scuola e a casa: imparare giocando



Amici e amiche che avete bimbi piccoli o operate nel mondo della scuola: vi consiglio questa app sulle tecniche di primo soccorso pediatrico.
Al momento è disponibile in versione per android: https://play.google.com/store/apps/details… e per Apple: https://itunes.apple.com/…/un-pic-nic...-mozz…/id1039955552…
Questa app è stata creata da Elastico, premio Andersen 2015, per l'associazione no profit IRC (Italian Resuscitation Council) nell’ambito del progetto "Kids save lives", sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la diffusione delle conoscenze base del primo soccorso nelle scuole e fra le famiglie. Esiste anche un libro con la storia in versione cartacea.
La fiaba dell'Orso Tum-Tum e della Famiglia Scoiattoli racconta in modo giocoso un concetto fondamentale: in caso di arresto cardiaco e ostruzione delle vie aeree, intervenire si può; anzi, si deve. Con pochi gesti: basta impararli. Il più presto possibile, magari giocando. Cominciate subito: entrate con i vostri bimbi nel magico mondo del bosco, ascoltate la storia… e toccate tutto ciò che vedete sullo schermo: vi aspettano moltissime sorprese! Nella parte dedicata a mamma e papà troverete invece alcune notizie essenziali su come agire in queste situazioni di emergenza.
Italian Resuscitation Council (IRC) è un’associazione scientifica senza scopo di lucro che conduce da anni un’intensa opera di formazione nel campo della rianimazione cardiopolmonare e delle emergenze cardiorespiratorie. 
Dal 2013 IRC organizza periodicamente campagne di sensibilizzazione sul territorio italiano: settimana viva (www.settimanaviva.it).

Imparare giocando e la creazione della storia "Un picnic ... mozzafiato" si inserisce all'interno di un progetto più ampio di prevenzione e formazione, che ha visto approvato nella riforma La Buona Scuola al via quest'anno l'obbligo di inserire l'insegnamento delle tecniche di primo soccorso pediatrico nelle scuole, al fine di formare le giovani generazioni fin da piccole all'aiuto reciproco e a saper intervenire correttamente e tempestivamente in caso di emergenza. 

lunedì 19 ottobre 2015

#Europeembraces! Grecia, con Unione Europea e Sicilia inaugura la campagna di donazioni per i rifugiati

Enterprise Greece, attraverso il Padiglione Greco in EXPO 2015, in un atto di sensibilizzazione e solidarietà, ha deciso di capitalizzare la partecipazione della Grecia nell’Esposizione Mondiale Expo 2015 a Milano e organizzare un'iniziativa umanitaria al fine di fornire un aiuto concreto ai profughi, che arrivano sempre più frequentemente sul territorio dell'Europa mediterranea per diverse vie.
Questa organizzazione vuole cogliere l'opportunità della partecipazione della Grecia in questi due grandi eventi e dedicare la sua Giornata Nazionale all'iniziativa, al fine di aumentare la consapevolezza delle Business Communities e di tutti i cittadini europei sul principale problema paneuropeo dei rifugiati e la loro sopravvivenza.
Questa azione si sposa perfettamente al tema di Expo 2015 e si concentra sui bisogni umani e l'assoluta necessità di sviluppo e di tutela ambientale.
Mercoledì 21 ottobre, per celebrare la Giornata Nazionale della Grecia, il Padiglione - sito all'interno del Cluster Bio-Mediterraneo - vuole in questo modo fare un tributo sia alla Grecia che all'Italia in questo meraviglioso evento culturale mondiale e, soprattutto, onorare l’Europa come un continente di solidarietà e portavoce dei diritti umani.
L'obiettivo è la raccolta - nelle aree raccolta appositamente designate all'interno del sito EXPO – di tutto ciò che è rappresenta una prima necessità pratica di un rifugiato. Ad esempio:

• abbigliamento base per uomini, donne, bambini tenendo conto della stagione fredda in arrivo
• Biancheria intima e scarpe
• prodotti per la pulizia personale e la manutenzione domestica, preferibilmente non liquidi
• prodotti alimentari a lunga conservazione (si chiede di non portare prodotti in confezioni di vetro)
• materiale scolastico, ricordando che l'istruzione è la base per fornire a tutti gli strumenti culturali per una vera consapevolezza democratica e partecipazione attiva alla vita di un Paese

Soprattutto, il tentativo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica europea sul tema dei rifugiati. Il Sud Europa deve essere di esempio nell'attivazione dei cittadini di tutta Europa per creare un fronte umanitario europeo.
L'iniziativa, caldamente supportata dall'Unione Europea vedrà punti di raccolta presso il Cluster Bio-Mediterraneo (fermata 5 della navetta interna) sede di Grecia e Sicilia, il Future Food District della Coop e presso il padiglione dell'Unione Europea (sul cardo, a destra dell'albero della vita). 
In questa direzione, tutti i responsabili dei padiglioni parte del Cluster Bio-Mediterraneo si sono impegnati a destinare al termine di EXPO, il 31 ottobre, tutte le loro attrezzature riutilizzabili e le strutture degli stand per aiutare i profughi in arrivo in Grecia e Sicilia.

 

venerdì 16 ottobre 2015

On. Roberto Rampi a radio radicale sui temi trattati da Ban Ki-moon a Montecitorio


Un estratto dell'intervista dell' on. Roberto Rampi ieri a Radio Radicale


"La tradizione culturale e la battaglia concreta, le azioni concrete di disobbedienza civile, Satyagraha, le battaglie alle Nazioni Unite e il riconoscimento e la difesa del ruolo del Partito Radicale Transnazionale oggi sono indubbiamente risuonate in quest’aula. I temi posti negli anni dai radicali, che anche allora sembravano dei temi assolutamente utopici e assolutamente impensabili, oggi sono dati come uno dei risultati acquisiti al tempo stesso dalle Nazioni Unite di cui tutti guardiamo senza nascondercelo ai limiti. Credo che tutti oggi abbiamo pensato a quanto sia debole il sistema delle Nazioni Unite, il sistema dei membri permanenti e il sistema del diritto di veto, quindi quanto ci sia un bisogno di riforma delle Nazioni Unite e al tempo stesso però quanti risultati straordinari si siano conseguiti. Molti di questi risultati appunto elencati da Ban Ki-Moon dell’aula ma anche dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha citato “Nessuno tocchi Caino” ad esempio, sono risultati radicali. La moratoria sulla pena di morte, la lotta alla fame del mondo, che credo sarà uno degli elementi chiave della presenza di Ban Ki-moon domani a Expo. Da Expo con 145 Paesi ci si è posti l’obiettivo per il 2030 della cancellazione definitiva della fame nel mondo. Una battaglia storica dei radicali che quando si è posto per la prima volta Marco Pannella c’era anche molta ironia, sembrava proprio una di quelle cose: si va beh, chi è che non vuole combattere la fame nel mondo?
Però alla fine la storia delle Nazioni Unite è questa: quando Immanuel Kant scriveva Per la pace perpetua diceva qualche cosa che nel 1700 era impensabile: le nazioni del mondo insieme a decidere democraticamente in un luogo. Oggi le Nazioni Unite ci sono, pur con tutti i limiti. Allo stesso modo io credo che alcune battaglie più recenti, penso a quella dei caschi blu della cultura per la difesa del patrimonio dell’umanità - a cui io sono molto legato e che ho cercato di porre in quest’aula - che oggi è stato citato. 
Penso alla battaglia dei Radicali per il diritto alla conoscenza che io credo sarà sempre di più la battaglia del futuro, perché il grande tema di che cosa sarà la democrazia nel futuro passa  da se ci sarà o meno la presa di consapevolezza di un diritto alla conoscenza. Anche oggi abbiamo visto un’aula con alcune forze presenti e alcune forze che purtroppo erano un po’ troppo assenti in un momento come questo. Ecco oggi all’Italia viene riconosciuto un ruolo, alle Nazioni Unite viene riconosciuto un ruolo, e senza nulla nascondere di quel tanto che bisogna fare io credo che il valore delle battaglie radicali sia ancora più importante, forse anche per questo tanti dei miei colleghi oggi hanno applaudito sinceramente, soprattutto i giovani colleghi, perché sentono veramente loro queste battaglie, come un patrimonio anche della sinistra italiana".