sabato 15 ottobre 2016

La battaglia per la parità di genere va portata avanti anche sui social

Sempre convinta che le battaglie femministe vadano portate avanti nei comportamenti quotidiani ma soprattutto nel sistema educativo, perché il garantire pari opportunità passa attraverso la consapevolezza che uomini e donne sono uguali nei diritti e nei doveri ma soprattutto che possono legittimamente osservare il mondo con stupore e voglia di conoscenza, ambizione, predisposizione a cambiare se stessi e le situazioni che ci circondano, voglia di vivere, indipendenza, senza fermarsi ai luoghi comuni e a un percorso obbligato, già scritto. Va detto che in un'epoca come la nostra in cui la comunicazione e i social contribuiscono in modo significativo a determinare la percezione della realtà, il racconto di cosa è giusto e cosa è sbagliato e la formazione di giudizi e opinioni sui comportamenti altrui, è anche importante saper rispondere a tono alle cazzate per evitare il diffondersi nuovamente di vecchi stereotipi e di stili di vita da superare. Il commento memorabile sotto a questo post ha quindi tutta la mia stima. C'è speranza oltre i ruoli. C'è un mondo che aspetta che le donne studino e si sentano libere di essere quello che vogliono essere oltre le distinzioni imposte dall'antica cultura patriarcale, e c'è la consapevolezza che la parità è effettiva. Forse la strada è ancora lunga, certo, ma è una strada che si può fare tutti insieme uomini e donne con tutti gli strumenti a disposizione.


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