giovedì 30 marzo 2017

Con il Partito Democratico la cultura riparte


È innegabile che in questi anni di lavoro del Governo Renzi e del Parlamento vi sia stata un’inversione di rotta in ambito culturale. Dopo anni bui, in cui la cultura era considerata la cenerentola degli investimenti – quando non un costo vero e proprio – finalmente si è tornati ad investire: Art Bonus, bonus 18app, il cinema del mercoledì a 2 €, i musei statali gratuiti la prima domenica del mese, le assunzioni al Mibact. Tutti provvedimenti che tracciano un percorso di medio-lungo periodo che guarda alla cultura come motore del Paese, come base della democrazia.

Mozione Renzi-Martina: la cultura al centro

Nella mozione congressuale a sostegno di Matteo Renzi ho ritrovato l’intenzione chiara e viva di continuare su questa strada: una strada che guarda al futuro dell’Italia come un futuro in cui i beni, ma anche le attività culturali, sono al centro dello sviluppo sociale ed economico. Un futuro aperto al turismo e all’incontro con l’altro, all’identità che è prima di tutto cambiamento, mettersi in gioco. Ho ritrovato un’idea di cultura come strumento di crescita personale, come mezzo per trovare nuove soluzioni ai problemi, perché sempre più cittadini sviluppino la capacità di pensare in modo nuovo e sappiano essere interpreti attivi del cambiamento.

Contro la povertà educativa

In cammino per la cultura dunque, in un’ottica che certamente deve essere europea: è necessario togliere gli investimenti in cultura e ricerca dalle regole di bilancio, in sinergia con l’Europa, ed è indispensabile che si combatta la povertà educativa di alcune aree d’Italia in particolare attraverso un lavoro comune europeo, volto a far sì che le nuove generazioni crescano sempre più in un’ottica di cittadinanza europea e abbiano nuove opportunità di allargare i propri orizzonti.

Investire in cultura per non lasciare indietro nessuno

Perché – a differenza di quanto sostenuto da tanti che criticano l’operato del Partito Democratico di questi anni – sono convinta che per non lasciare indietro nessuno, in questa delicata fase storica, la strada da percorrere sia proprio questa: investire in cultura, credere nell’Europa, e combattere insieme il populismo. Dare a quanti più cittadini possibile, indipendentemente dalla classe sociale a cui appartengono, gli strumenti culturali per interpretare la complessità, dare loro gli stimoli per sviluppare curiosità e la capacità di cambiare punto di vista, affinché possano compiere scelte più consapevoli e mettere sempre in discussione ciò che altre forze politiche, in modo poco democratico, cercando di trasmettere come verità assolute.

martedì 28 marzo 2017

Workshop: Merate del Futuro, per una città condivisa

Prendersi cura dei Beni Comuni per costruire comunità e liberare energie - sabato 1 aprile a partire dalle 9 c/o sala civica F.lli Cernuschi, viale Lombardia 14 

L’evento, che si svolgerà nell’intera giornata di sabato a partire dalle ore 9 alle ore 16.30 è organizzato dal Circolo PD di Merate con la partecipazione di numerosi relatori, sarà suddiviso in due “tavoli di lavoro” :
1) la mattinata avrà come argomento “Cittadinanza attiva”
2) il pomeriggio “Cultura e territorio volano dell’economia“.

Le motivazioni che hanno indotto il Circolo PD di Merate ad organizzare questo specifico momento di incontro sono da ricercare nel particolare momento storico che stiamo vivendo, in cui la politica sembra aver perso le sue peculiari funzioni, in una società in profonda trasformazione.
Negli ultimi anni, complice anche la crisi internazionale, si parla sempre di più di società “liquida “, in cui alcuni valori e ideali, dati per scontati dalle generazioni nate nel dopoguerra appartenenti alla cosiddetta società “solida”, sono ormai diventati obsoleti ed estranei ai tempi moderni. Quindi crisi delle ideologie e della “vecchia” politica, ovvero quale potrà essere una nuova politica? L’alternativa è l’antipolitica e ciò che ne consegue in termini di populismo e affermazione di estremismi.

Programma:
ore 9.00-9.15 apertura e accoglienza partecipanti
Luciano Ballabio - moderatore del workshop
Enrico Mazzucchelli - segretario del PD Merate
Fausto Crimella - segretario provinciale federazione provinciale PD Lecco
Patrizia Riva - presentazione del workshop

UNA POLITICA PER LA POLIS con on. Gianmario Fragomeli, parlamentare PD
CITTADINANZA ATTIVA COME NUOVA FORMA DI PARTECIPAZIONE POLITICA con Giovanni Moro, presidente di Fondaca e docente di sociologia politica all'Università Gregoriana di Roma
AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA: L'ESPERIENZA DEL COMUNE DI SAN DONATO MILANESE con Gianfranco Ginelli assessore del comune di San Donato Milanese
URBANISTICA CONDIVISA NELLA CITTA' DI MILANO con Alessandro Balducci, docente di pianificazione e politiche urbane al Politecnico di Milano
ESPERIENZA POLITICA, PARTECIPAZIONE E CULTURA con Virginio Brivio, sindaco di Lecco

SEGUE DIBATTITO
ore 12.45-14.00 BUFFET

LA BELLEZZA COME OPPORTUNITA' DI CRESCITA SOSTENIBILE DEL TERRITORIO, con on. Veronica Tentori, parlamentare del Partito Democratico
RIGENERAZIONE URBANA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO: PARADIGMI POSSIBILI con Laura Visigalli, architetto
VISIONE, CULTURA E TURISMO con Simona Piazza assessora alla cultura del Comune di Lecco
CULTURA E TERRITORIO, UN VOLANO PER L'ECONOMIA
con on. Roberto Rampi, parlamentare in Commissione Cultura alla Camera dei Deputati

SEGUE DIBATTITO CON LA CITTADINANZA, I COMITATI, LE ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI VOLONTARIATO

ore 16.30 chiusura con Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD Lombardia



L’antidoto all’antipolitica è la politica.
E questo laboratorio di idee, assieme a voi, è una grande soluzione comune!
Vi aspettiamo numerosi e carichi di idee!

Per info:
pdmerate@gmail.com

Evento promosso da:
Circolo PD Merate - www.facebook.com/PDMerate

con la collaborazione di:
Circolo GD Merate - www.facebook.com/GDMerate

mercoledì 22 marzo 2017

Londra

L'arma più potente del terrorismo oggi è l'uomo stesso. Il/gli assalitori di oggi a Londra avevano una macchina e un coltello, nulla di costruito. Penso alla donna che camminava su quel ponte: la sua vita, la sua storia, una passeggiata pomeridiana sul ponte della sua città, forse una città dove era arrivata a fatica magari per lavoro o forse no, una turista. Una persona che cammina tranquilla ed improvvisamente si trova a terra senza vita. Penso alla guardia fuori da Westminster che oggi si è recata al lavoro come ogni giorno e se ne stava lì in piedi, tranquillo nella sua routine quotidiana pensando alla cena della sera​ o alle prossime vacanze, e si è trovato accoltellato all'improvviso. Ma è umanamente terribile anche pensare all'agente di polizia che in pochi secondi si è trovato ad utilizzare l'arma che aveva in mano da sempre e che da oggi per tutta la vita avrà sulla coscienza un uomo. La violenza del terrorismo in questi ultimi anni sta cambiando le vite di tutto l'Occidente e la percezione del mondo di tutti noi. Occorre un ragionamento di prevenzione serio ma anche una nuova coscienza collettiva che includa e che educhi le nuove generazioni per evitare il ripetersi degli errori del passato. Credo sia necessario riappropriarsi della consapevolezza che le istituzioni democratiche sono nostre, di tutti noi, e sono la prima ed indispensabile garanzia di quello stile di vita, proprio solo degli ultimi decenni della storia umana, in cui la morte è lontana e la vita scorre in modo quieto e senza particolari paure.

sabato 11 marzo 2017

Lingotto 2017: cultura, identità e cittadinanza


Alla 3 giorni del Lingotto di Torino, organizzata a sostegno della candidatura di Matteo Renzi a segretario del Partito Democratico, si parla anche di cultura. In questi 3 anni di governo, finalmente dopo 30 anni c’è stata un’inversione di rotta, con maggiori investimenti e con il riconoscimento della cultura come motore della democrazia; occorre pertanto continuare su questa strada. Occorre continuare sulla strada di Art Bonus, che ha permesso ai cittadini di riappropriarsi del proprio patrimonio culturale, estendendolo ad altre categorie ancora non coinvolte nel progetto. Siamo il quartultimo Paese europeo come numero di lettori, è necessario rinforzare le politiche per la lettura con la consapevolezza che chi non legge non sviluppa la capacità critica che serve ad essere buoni cittadini, attivi e partecipi. Nei prossimi anni sarà necessario portare avanti in più ambiti un “diritto alla democrazia culturale”, favorendo l’apertura di nuove librerie anche indipendenti, intendendo la libreria non come mero luogo di acquisto di un prodotto ma come luogo di avvicinamento alla lettura e di incontro, punto di riferimento per una comunità. E' intervenuta al tavolo la presidente del SIL Cristina Giussano.
Le iniziative del bonus diciottenni, dei mercoledì al cinema a 2 euro e della prima domenica del mese gratuita nei musei statali fanno parte di un progetto complessivo di medio-lungo termine che possiamo continuare a sviluppare, con nuovi progetti che lavorino su nuove modalità per avvicinare i giovani alla cultura.
Cultura è strettamente legata a turismo, e si è parlato anche di ripartire dall’identità dei territori: siamo spesso erroneamente convinti che l’identità abbia molto a che fare col passato, poco col presente e niente col futuro. E’ necessario invece comprendere che l’identità ha a che fare soprattutto col futuro, e per questo dovremmo iniziare a parlare di appartenenza, facendo in modo che chi lavora all’accoglienza turistica siano soprattutto persone che hanno scelto attivamente quel territorio. Reimparare ad accogliere per aprirsi all’altro, alle culture diverse da noi: una nuova sfida per il futuro.
In questi anni, grazie soprattutto al lavoro del Partito Democratico, si è iniziato a parlare dei lavoratori della cultura come lavoratori appunto, professionisti che investono tempo, passione ed energie e che devono pertanto essere considerati a tutti gli effetti come i lavoratori degli altri settori.
E’ indispensabile continuare su questa strada e investire nel capitale umano e nella formazione continua in tutti gli ambiti della cultura. Ieri hanno coordinato il tavolo Flavia Piccoli Nardelli, Roberto Rampi e Andrea Marcucci, con un importante e significativo intervento anche di Silvia Costa.
Qui la chiusa della prima parte del tavolo ieri sera:

Si continua oggi dalle 14.30, sarà presente anche la senatrice Rosa Maria Di Giorgi.
Chiunque abbia esperienza in ambito culturale o voglia portare la sua testimonianza può iscriversi al tavolo all'arrivo.

giovedì 2 marzo 2017

L'appello alle istituzioni per i lavoratori K-Flex

"Al prefetto di Monza e Brianza
Al Ministro dell'Interno"

Oggetto: situazione K-Flex, ordine pubblico, tutela della proprietà e prossimi sviluppi.
Nel rispetto delle reciproche competenze, in vista delle prossime giornate che si preannunciano drammatiche, e al fine di contemperare il corretto equilibrio tra gestione dell'ordine pubblico e della legalità e riduzione del conflitto sociale ci permettiamo di chiedere di concertare passo passo qualunque intervento di ordine pubblico nell'area degli stabilimenti K-Flex di Roncello e nelle connesse manifestazioni che potrebbero coinvolgere altre zone del Vimercatese.

Avendo seguito fin dall'origine la vicenda ci sentiamo di testimoniare nero su bianco l'atteggiamento rispettoso, pacifico, non violento dei manifestanti, persino di fronte a provocazioni, nonostante la drammaticità della situazione.

Nei confronti delle forze dell'ordine, di altri lavoratori coinvolti, degli autisti dei mezzi pesanti coinvolti c'è sempre stato rispetto in un clima di reciproca solidarietà.

Ma impedire, in maniera non violenta, lo spostamento di beni di proprietà di K-Flex, senza per questo mai nemmeno ipotizzare occupazioni o danneggiamenti, è assolutamente legittimo all'interno delle regole che tutelano in diritto di sciopero.

Pertanto qualsiasi azione delle forze dell'ordine volta a tutelare lo spostamento di beni dagli stabilimenti, non essendo per nulla chiara neppure la relazione tra questi ed eventuali finanziamenti pubblici erogati all'azienda e possibili violazioni delle condizioni di erogazione stessa, non solo sarebbe una forzatura ma potrebbe andare contro all'interesse generale.

Vi preghiamo pertanto di tenere in debita considerazione le nostre osservazioni, e nel farci garanti delle modalità pacifiche della protesta chiediamo di poter essere coinvolti e far da tramite per contemperare tutti i legittimi interessi in gioco, nessuno escluso.

On. Roberto Rampi - deputato
Enrico Brambilla - consigliere regionale
Roberto Invernizzi - Vice presidente della provincia di Monza e Brianza
Luca Signorile - Sindaco di Roncello
Giorgio Monti - Sindaco di Mezzago

In cammino ... per Matteo Renzi segretario

Ieri ho sottoscritto la candidatura di Matteo Renzi a segretario del Partito Democratico
Una scelta maturata dopo una lunga riflessione con le persone che hanno creduto nel suo progetto fin dall'inizio, con le persone che in questi anni mi hanno aiutata a comprendere la complessità della buona politica e con chi insieme a me ha sostenuto il sì al referendum. 
Un modo per continuare a costruire un'Italia migliore, passo dopo passo, insieme. 
Ripartiamo da qui, ripartiamo da un partito inclusivo e partecipato che coinvolge i giovani!